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Agosto 2020

La demolizione e ricostruzione rientra nel Super Bonus 110%

Superbonus 110% per chi demolisce e ricostruisce in bioedilizia: come ottenere il massimo dall’incentivo fiscale.

Il Decreto Rilancio sostiene l’economia a favore della riqualificazione edilizia. 

Ideato dal Governo per rilanciare l’economia del nostro paese, il Decreto Rilancio è volto al miglioramento energetico del patrimonio edilizio; il principio cardine del Superbonus 110% è quello di  riqualificare sismicamente ed energeticamente gli immobili esistenti.

Il decreto è chiamato Superbonus 110% perché eleva al 110% l’aliquota detraibile dalle imposte per una serie di spese sostenute per lavori su edifici esistenti.

In particolare, nel decreto si fa riferimento agli interventi per l’adeguamento  sismico (Sismabonus) e l’efficientamento energetico (Ecobonus)  effettuati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, poi prorogato fino al 2022.

Altre grande novità del Superbonus è la possibilità di cedere il credito d’imposta ad imprese, fornitori ed istituti di credito, senza escludere la detrazione fiscale diretta dell’importo, che resta valida.

 

 

E’ possibile usufruire dei benefici fiscali del SuperBonus 110% demolendo e ricostruendo in bioedilizia? 

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che gli interventi di demolizione e ricostruzione possono essere equiparati alla riqualificazione energetica, a condizione che

  • vi sia il miglioramento di almeno due classi energetiche
  • venga mantenuta la stessa volumetria del fabbricato originario (è consentita la modifica della sagoma).

Uno degli ambiti in cui il SuperBonus 110% viene riconosciuto è quindi la “sostituzione edilizia” e cioè la demolizione e ricostruzione di un fabbricato esistente,  anche modificatone l’architettura, a patto che venga mantenuta la volumetria originaria e venga eseguita la riqualificazione energetica di almeno due classi energetiche. Date le grandi proprietà isolanti del legno e la sicurezza antisismica delle strutture in legno, riqualificare sfruttando le proprietà di questa tecnologia costruttiva risulta essere la soluzione ideale.

 

 

Demolizione e ricostruzione: Interventi “trainanti” ed i “secondari”.

Gli interventi sono suddivisi in due tipologie distinte: quelli definiti principali, o “trainanti” sono necessari per rientrare nel Superbonus, mentre gli interventi secondari possono beneficiare della detrazione maggiorata se abbinati ai principali.

Sono definiti interventi principali”:

  • l’adeguamento sismico (demolire e ricostruire un fabbricato a rischio sismico è il modo più efficace per aumentarne la resistenza ai terremoti)
  • l’isolamento termico delle superfici verticali ed orizzontali (per almeno il 25% delle superfici)
  • la sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento a gas  (gli impianti a pompa di calore installati di norma nelle case in legno rientrano tra gli interventi detraibili al 110%).

Accanto a queste tre tipologie di intervento, è possibile abbinare uno o più interventi “secondari”, come la sostituzione dei vecchi serramenti  o l’installazione dei pannelli solari fotovoltaici, che da soli non godrebbero della detrazione al 110%.

 

 

Per beneficiare dell’aliquota maggiorata del 110% del Super Bonus, deve essere certificato il miglioramento energetico di almeno due classi, mediante APE (Attestato di Prestazione Energetica) ante e post intervento, mentre per il Sismabonus l’incremento deve essere di almeno una classe.

 

 

Superbonus 110% come ottenere il massimo dell’incentivo nel caso della “sostituzione edilizia”.

Per concludere, quale importo è possibile recuperare per un intervento di demolizione e ricostruzione edilizia? Tra interventi “principali” e “secondari” è possibile cumulare più bonus sino al raggiungimento del limite di spesa massima incentivabile.

Relativamente agli edifici indipendenti, i limiti di spesa sono 96.000 € per l’intervento di adeguamento sismico, 50.000 € per gli interventi di isolamento termico, 30.000 € per la sostituzione degli impianti di riscaldamento, 2.400 € a KW per l’installazione dei pannelli solari fotovoltaici per ogni singola abitazione.

 


Ma quali sono i vantaggi concreti di ricostruire in bioedilizia usufruendo del Super Bonus?

Nel caso delle costruzioni in legno la tipologia dove il Bonus del Decreto Rilancio viene riconosciuto è la demolizione e ricostruzione, anche intesa come “sostituzione edilizia”.

Ricostruire sfruttando la tecnologia delle strutture in legno è conveniente per diverse ragioni:

  • Velocità di costruzione: visti i tempi ristretti in cui è necessario costruire - il Super Bonus  prevede la possibilità di portare in detrazione il 110% delle spese sostenute  dal 1 Luglio 2020 al 2022- la soluzione che ti assicura di costruire la tua casa entro i termini richiesti dal decreto - beneficiando del credito - è la prefabbricazione in legno.
  • Alte prestazioni energetiche: viste le alte prestazioni energetiche delle case in legno ricostruire in bioedilizia garantisce la sicurezza di ottenere i miglioramenti energetici richiesti dal Super Bonus 110%.
  • Adeguamento sismico:  demolire e ricostruire un fabbricato a rischio sismico è il modo più efficace per aumentarne la resistenza ai terremoti, anche in questo caso questa tecnologia costruttiva risulta essere la soluzione ideale.

 In attesa delle ultime norme attuative su questa importante detrazione fiscale inviateci il progetto della vostra casa, o contattateci, saremo lieti di fornirvi  informazioni e chiarimenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

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